Le app si suddividono in App Native e Web App, ma esistono anche dei “casi intermedi” o misti, che a volte sono definiti App Ibride.

Le App Native sono quelle realizzate appositamente per un determinato sistema operativo (es. iOS, Android, BlackBerry , Windows Mobile), caratteristica che le rende naturalmente compatibili con i dispositivi che supportano tale sistema e che rende possibile l’accesso a tutte le funzionalità del dispositivo stesso, oltre a garantire prestazioni ottimali e a migliorare la loro usabilità.

Una volta scaricate da uno store (es. Apple Store o Google Play) e installate, le App vanno ad aumentare le capacità native del dispositivo, che attraverso di esse è in grado di compiere numerose attività che di fabbrica non supporterebbe.

La Web App, invece, non richiede download, ma è un collegamento verso un applicativo remoto, scritto in un linguaggio cross-platform, come potrebbe essere HTML5. Queste App non incidono sulle capacità di memoria del dispositivo, ma per funzionare hanno bisogno del costante accesso a Internet e la loro prestazione dipenderà sempre dalla velocità della rete e dalla copertura.

I sistemi operativi per dispositivi mobili che offrono supporto per l’implementazione delle App sono:

Android (Google)
iOS (Apple)
Windows Phone (Microsoft Corporation)
BlackBerry OS (RIM/BlackBerry)
Symbian OS (Nokia)
Bada OS (Samsung)
Esistono centinaia di migliaia di App di ogni genere, ciascuna con le sue caratteristiche. Tra le più diffuse vi sono quelle per giocare, per consultare magazine e quotidiani online, per ascoltare la radio, per fotografare e modificare le foto con migliaia di effetti grafici, per ricevere informazioni turistiche, per prenotare e acquistare biglietti aerei o ferroviari, o alberghi. Esistono App per le ricette, per seguire corsi di quasiasi tipo e natura, per chattare, per condividere e scambiare informazioni e molto altro ancora.

Sono App i vari Facebook, Twitter e LinkedIn per smartphone. Sono delle App Instagram, Google Maps, lo stesso Gmail consultabile dal proprio dispositivo.

Il web è morto, dice Wired : Il nostro modo di utilizzare internet è cambiato, scrive Anderson, e facciamo sempre più a meno del web