La cavitazione trova campo di applicazione anche nella vinificazione in quanto va ad agire sulla cinetica dell’estrazione dei composti fenolici durante la macerazione delle uve rosse e sulla lisi del lievito. Attente analisi in laboratorio hanno dimostrato che all’aumento dei tempi di applicazione della cavitazione sulle matrici corrisponde un aumento degli indici dei polifenoli totali (oltre il 50%) nonché degli antociani (oltre il 100%). Questi dati sono stati confermati sottoponendo allo stesso trattamento diverse varietà di uve. Relativamente alle fecce fini, la sperimentazione ha evidenziato un aumento dei colloidi solubili in tempi minori. Le proteine solubili totali sono nettamente aumentate in proporzione con la durata della cavitazione. Una ulteriore prova effettuata sulla feccia ha evidenziato che i colloidi solubili presenti in campioni sottoposti a cavitazione erano uguali per numero a quelli sviluppati dopo 30 giorni in campioni maneggiati con tecniche tradizionali. Anche la svinatura può essere pertanto accelerata tramite cavitazione riducendo i tempi necessari anche del 60%: 2 giorni circa contro i 5 giorni di norma necessari con metodi classici. Inoltre, alla fine della filiera, va ricordato che la cavitazione agisce direttamente sulla componente fibrosa delle matrici aumentandone il potenziale metanigeno, pertanto le vinacce, in precedenza destinate per lo più al macero in quanto non potevano venire valorizzate adeguatamente, possono essere utilizzate a fini energetici, abbattendo quindi i costi di smaltimento. L’EMPOWERING DEVICE, in qualità di acceleratore di processo particolarmente efficace in presenza di ossidazioni, può accelerare e catalizzare in modo significativo l’invecchiamento di qualsiasi liquido contenente alcol. Pertanto, nei liquori, consente lo svolgimento in pochi minuti o giorni di tutti quei processi chimici che alterano i sapori e per i quali, spesso, impiegano anni per essere svolti. Viene quindi accelerato il naturale invecchiamento di liquori e alcolici. Ciò si ottiene estraendo aromi e colori dai trucioli di legno trascinati nel fluido che scorre attraverso l’apparecchiatura, in opposizione al tradizionale invecchiamento statico del barile. La cavitazione può anche aiutare nella rapida demolizione e rimozione di composti naturali di sapore duro presenti naturalmente negli alcolici che si deteriorano anche come parte dell’invecchiamento tradizionale. Inoltre, da non sottovalutare, l’aumento drastico della resa a causa della mancata perdita per evaporazione associata all’invecchiamento tradizionale nonché la possibilità pressocchè infinita da parte dei produttori che non dovranno aspettare decenni per capire come evolverà un loro prodotto ma potranno condurre prove in pochi minuti.